Libri: Mario Vicino, Calabria terra di capolavori

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Calabria. Terra di capolavori. Dal Medioevo al Novecento. È questo il titolo dell’ultima pubblicazione di Mario Vicino, che si aggiunge al folto catalogo di opere che lo storico dell’Arte di Castrovillari ha tributato al patrimonio artistico della nostra terra. È la celebre Immacolata di Luca Giordano che si presta a far da copertina al libro, un’opera custodita attualmente presso il Museo Diocesano di Cosenza e realizzata nel ‘600 dal grande pittore napoletano per la chiesa dei Cappuccini di Cosenza. L’Immacolata del Giordano e le sue traversie, infatti, ben rappresentano la difficile vita dei vari capolavori calabresi, descritte da Vicino tra le pagine del nuovo volume.

Copertina Calabria terra di Capolavori

Il nuovo libro di Mario Vicino, edito dalla Editrice Aurora di Corigliano, offre al lettore un percorso che, dal Medioevo al Novecento, si snoda tra le opere, i luoghi, i monumenti e i personaggi più rappresentativi dell’Arte calabrese.

Nella prima parte del libro l’autore analizzata in maniera generale l’evoluzione artistica della regione, esaminandola alla luce delle vicende della sua travagliata storia. Partendo da Cassiodoro e dai Bizantini, il saggio ripercorre gli sviluppi registrati durante i periodi normanno, svevo, angioino e aragonese, passando per il Cinquecento, il secolo d’oro dell’Arte calabrese, esaminando quanto accaduto nel XVI e nel XVIII secolo, e giungendo infine agli sviluppi dell’Ottocento e del Novecento.

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La seconda parte del volume, contenente l’analisi delle opere, è complementare alla prima. Seguendo lo stesso criterio cronologico, in essa è possibile approfondire quanto di meglio la Calabria ha prodotto nel campo artistico attraverso una serie di accurate schede dei capolavori esaminati. Tra questi figurano opere celebri e unanimemente riconosciute come di rilievo, dal Codex purpureus rossanensis, che apre la serie delle opere analizzate, all’icona della Madonna del Pilerio di Cosenza, dalle preziosità gotiche di Altomonte ai meravigliosi dipinti di Mattia Preti. Ma Vicino dà spazio anche ad opere e autori generalmente meno conosciuti e che nel volume trovano opportuno spazio, come la statua di Santa Maria della Cerintola di Castrovillari, l’Annunciazione di Agostino Ciampelli di Reggio Calabria, o le opere del pittore Raffaele Aloisio di Aiello.

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Come in tutti i volumi del professore Vicino, una particolare importanza riveste la bibliografia generale che, ordinata anch’essa in modo cronologico, raccoglie una grande quantità di testi utili ad ogni studioso che volesse approfondire gli argomenti presentati. In essa si spazia dalle opere fondamentali per la storia dell’arte calabrese fino agli ultimi studi. Ma non solo. Anche le singole schede delle opere presentate recano in calce una bibliografia specifica dell’opera, che raccoglie i contributi di quanti già a tali opere hanno dedicato i loro scritti.

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