La Cattedrale barocca ricompare in foto inedite

Alcune foto rinvenute presso l’Archivio storico diocesano mostrano particolari delle decorazioni settecentesche della navata.

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Attualmente siamo abituati a vedere la Cattedrale cosentina come un esempio di architettura medioevale, con il suo stile austero, sobrio, e spoglio in alcuni tratti. Le colonne in tufo, le pareti delle navate laterali lisce e il tetto in capriate lignee a vista. In realtà quello che si vede oggi, com’è noto, è il risultato del restauro eseguito tra il 1886 e i primi anni ’40 del ‘900. Continua a leggere

Dipignano: dal paese alla Motta

Tra le sue borgate presenta edifici di interesse storico e un patrimonio d’arte da scoprire. 

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Dipignano, centro abitato a pochi chilometri dalla città, mantiene ancora la sua struttura urbanistica distinta in più quartieri, ognuno dei quali ebbe in passato una propria autonomia, pur rientrando nell’unica Università di Dipignano. Nel 1745, ad esempio, le borgate dipignanesi erano ben nove: Continua a leggere

Il passaggio nascosto dell’antica Cosenza

Tra la via della Neve e il lungo Crati Miceli, il vicolo che ancora oggi è chiamato “pustìerula” richiama una piccola porta secondaria tra le mura cittadine.

vico-postierla-cosenzaCi sono luoghi della vecchia Cosenza che, all’apparenza anonimi, sono invece i muti testimoni di importanti vicende storiche ormai lontane. L’intreccio di vicoli che costituisce il centro storico era racchiuso in una cinta muraria, a protezione della città sin dai tempi più remoti. La Consentia arroccata sul Pancrazio necessitava di un sistema difensivo articolato, che potesse respingere gli attacchi dei numerosi invasori. Evidentemente, come dimostrano i saccheggi e le invasioni che la città subì nel corso dei secoli, non è detto che il sistema difensivo sia stato sempre efficientissimo. Continua a leggere