La Cattedrale di Cosenza compie 800 anni

La data e le notizie sulla consacrazione del 1222 sono state tramandate da una antica pergamena custodita nell’Archivio Diocesano, ripresa da numerosi storici

Dopo la distruzione subita a causa del terremoto del 1184 e i lunghi lavori di ricostruzione che ne seguirono, la cattedrale di Cosenza venne consacrata solennemente il 30 gennaio dell’anno 1222. È una delle date “simbolo” della storia di Cosenza, passata agli annali, oltre che per la consacrazione del principale edificio sacro della diocesi, anche per la venuta in città dell’imperatore Federico II di Svevia e per il dono che questi fece all’arcivescovo Luca della preziosa stauroteca.

La notizia della consacrazione, della data in cui avvenne, e della presenza dell’Imperatore, ripresa da tutte le fonti, ci viene in particolare tramandata da una antica pergamena custodita attualmente presso l’Archivio storico diocesano di Cosenza. Il documento, anche se in una copia che sembra risalire al XV secolo, riporta il testo dell’originaria bolla di consacrazione del duomo del 1222 e contiene un elenco dei vescovi intervenuti, il riferimento alla presenza di Federico II, il numero e il titolo degli altari consacrati e l’elenco delle reliquie inserite al loro interno.

Proprio la presenza dell’Imperatore, del legato papale Niccolò Chiaramonte, ed il gran numero dei vescovi intervenuti (Reggio, Taranto, Bisignano, San Marco, Siracusa, Nicastro, Martirano, Belcastro, Mileto, oltre che il Legato papale e l’Arcivescovo di Cosenza) dà l’idea della solennità dell’evento, durante il quale l’altare maggiore dedicato alla Vergine venne consacrato dal rappresentante del papa, quello di mezzogiorno dedicato a S. Giovanni Battista da Ruggero vescovo di Mileto, e quello di settentrione dedicato ai santi Pietro e Paolo da Guglielmo vescovo di Bisignano. L’elenco delle reliquie è imponente, e si accordavano delle indulgenze a chi nei giorni seguenti avesse visitato il tempio appena consacrato, e a chi lo avesse fatto ogni anno nell’anniversario della consacrazione. Poco noto è che il giorno successivo venne benedetto anche il cimitero della cattedrale stessa.

Questa preziosa testimonianza è giunta fino a noi perché era conservata, insieme ad un altro gruppo di pergamene, presso l’archivio del Capitolo della Cattedrale che si trovava presso la stessa chiesa, mentre molti antichi documenti custoditi nell’archivio della curia andarono perduti in seguito a distruzioni e dispersioni avvenute fino all’800. Il documento doveva essere conosciuto e citato già nel ‘500.

Nel 1667 l’intero testo del documento venne trascritto dall’abate cistercense Ferdinando Ughelli nel nono tomo della sua monumentale “Italia sacra”, nella quale descrive la storia delle diocesi italiane riportando anche documenti altrimenti non più reperibili. Grazie all’opera di Ughelli il testo è stato conosciuto anche oltre i confini nazionali, venendo riportato anche nella “Historia diplomatica Friderici Secundi” edita a Parigi nel 1852, che raccoglie i documenti legati alla figura dell’Imperatore.

Ma una delle testimonianze più interessanti la troviamo in un altro autore locale: il mai abbastanza studiato Domenico Martire. Martire, nella sua “La Calabria Sacra e Profana”, scrisse della consacrazione della cattedrale avvenuta il 30 gennaio 1222 e fa un esplicito riferimento al documento, definito “Istromento nell’Archivio del Capitolo di Cosenza”. E fa anche di più. Scrive infatti che il documento “leggesi ogni anno in detto giorno”, attestando così come ancora nella seconda metà del ‘600, il 30 gennaio di ogni anno veniva solennizzata la ricorrenza dell’anniversario e veniva data lettura della bolla di consacrazione.

Una ulteriore consacrazione dell’intera chiesa avvenne il 25 giugno 1759, dopo i lavori di rifacimento di mons. Capece Galeotta, e da allora è questa la data che, dal punto di vista liturgico, ricorda la “dedicazione” della cattedrale.

Lorenzo Coscarella

Fonte articolo intero:
Lorenzo Coscarella, La bolla che svela i segreti della Cattedrale, in “Parola di Vita”, 27 gennaio 2022, p. 16.

Antiche foto raccontano i restauri del duomo di fine ‘800

Un gruppo di immagini ritraggono alcuni angoli della cattedrale cosentina durante i lavori di restauro che interessarono la struttura dopo il 1886.

Restauri duomo

Cinque foto particolarmente interessanti, rintracciate a Roma da Giancarlo Gualtieri, mostrano dei particolari dei restauri che interessarono la cattedrale di Cosenza a fine ‘800 su interessamento dell’arcivescovo Camillo Sorgente. Una di esse mostra uno dei pezzi del monumento della regina Isabella d’Aragona. Continua a leggere

Il Duomo di Cosenza

La Cattedrale è uno dei simboli di Cosenza e custodisce al suo interno opere che raccontano la storia della città. Molte altre, che ne costituivano il “tesoro”, sono oggi esposte nel vicino Museo diocesano.

Cosenza

Risalendo corso Telesio, l’arteria principale del centro storico, la duecentesca Cattedrale dedicata all’Assunzione di Maria appare maestosa a dominare la “piazza grande”, antico centro della vita cittadina. Continua a leggere

1598: Cosenza commemora Filippo II

Alcune testimonianze dell’epoca attestano l’omaggio reso dalla città al sovrano nelle settimane successive alla sua morte. O almeno da una parte di essa.

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Cosenza, a fine Cinquecento, era una delle tante città periferiche del più grande impero di quei tempi: l’Impero spagnolo. Filippo II ne fu sovrano indiscusso, degno figlio di quel Carlo V tanto citato per la storica visita che fece in città nel 1535, Continua a leggere

Il pittore nascosto tra gli invitati

Tra i personaggi rappresentati nel “matrimonio della Vergine” in una cappella della Cattedrale si nasconde l’autoritratto del pittore ottocentesco Giovanni Battista Santoro.

ImmagineL’evento è solenne, e tutti sono attenti ad osservare ciò che si sta svolgendo sotto i loro occhi. Tutti meno uno. Stiamo parlando della scena del quadro raffigurante il matrimonio della Vergine conservato nella Cattedrale di Cosenza presso la cappella del Pilerio, nota per ospitare la celebre tavola duecentesca della Patrona della città Continua a leggere