Un viaggiatore francese della prima metà dell’800 ci ha lasciato un disegno, conservato a Parigi, che ci offre una veduta del paese in quel periodo.
Nel corso di tutto il XIX secolo la Calabria fu meta di numerosi viaggiatori stranieri che, interessati dalle bellezze d’Italia, si spingevano fino alla punta dello stivale per scoprirne gli aspetti meno noti. La regione si offriva a questi viaggiatori, in genere colti esponenti di famiglie benestanti europee, come una terra quasi selvaggia e da esplorare. Continua a leggere